LA DISTESA
MARCHE ROSSO IGT "LE DERIVE" 2018 - LA DISTESA
MARCHE ROSSO IGT "LE DERIVE" 2018 - LA DISTESA
Denominazione: Marche IGT
Annata: 2018
Alcol: 13,5%
Regione: Marche (Italia)
Formato: 0,75 l
Uvaggio: Montepulciano 40%, Sangiovese 45%, Vernaccia Nera 15%
Vigneto: cru San Michele a Cupramontana – Età della vigna 10 anni
Potatura e resa media per pianta: Potatura ad alberello. Resa circa 1 kg per pianta.
Densità d’impianto: 6.000 piante/ettaro.
Suolo e sottosuolo: Argilloso-calcareo con strati di arenaria, marne e gessi.
Vinificazione: Fermentazione spontanea. Macerazione in tini di legno aperti (15 gg. circa il Sangiovese e la Vernaccia; fino a 30-35 giorni il Montepulciano). Affinamento in barrique usate per 3-4 anni.
Solfiti totali: <20 mg/l
Quantità media prodotta: 1.000 bottiglie l'anno.
Tipo di bottiglia e chiusura: borgognona, con tappo in sughero
L'azienda agricola La Distesa nasce nel 2000 dal desiderio di Corrado Dottori di produrre vini che rispettino territorio, vitigni ed ambiente. Vini che non siano omologati al gusto internazionale dominante.
Nei nove ettari di vigneti nei comuni di Cupramontana e San Paolo di Jesi, in provincia di Ancona, connotati da terreni argillosi e ricchi di calcare e arenarie, l'agricoltura è concepita come un ecosistema vivo, in equilibrio tra l'energia del selvatico e la forza dell'umano.
Da anni si lavora nei vigneti cercando di salvaguardare e lasciare esprimere al massimo la biodiversità, seminando tra i filari favino, veccia, pisello, erba medica, senape e lasciando prosperare le essenze spontanee.
Si rispetta la fisiologia della vite: non si cima, si pota rispettando la naturale propensione alla ramificazione, non si defoglia, non si lavora il sottofila se non attraverso una schiacciatura con i piedi o un taglio manuale delle infestanti in eccesso. Non si concima, si tratta solo con zolfo di miniera e piccole dosi di rame. Vengono utilizzate tisane di ortica ed equiseto; in autunno e primavera vengono spruzzati i preparati biodinamici 500 (cornoletame) e Fladen (Maria Thun) della Fondazione Le Madri.
Nei poderi de La Distesa non vi è mai monocoltura: boschi, siepi, alberi, canneti, erbai si alternano ai seminativi (dove le giuste rotazioni e le lavorazioni leggere mantengono la fertilità), agli oliveti (che non vengono trattati), ai vigneti.
Nella cantina, situata nell’assolata contrada San Michele di Cupramontana – la capitale del Verdicchio – le uve sono vinificate in modo naturale, per ottenere una limitata produzione di bottiglie (circa 35.000 l’anno), destinate all’alta ristorazione, alle enoteche e ai privati. "Essere vignaioli per noi significa abitare il territorio – spiega Corrado – con le sue mille complessità, e seguire le stagioni, con le loro evoluzioni sempre differenti".