SANTA COLOMBA
VENETO IGT GARGANEGA VINO FRIZZANTE "PRINCIPIANTE" 2021 - SANTA COLOMBA
VENETO IGT GARGANEGA VINO FRIZZANTE "PRINCIPIANTE" 2021 - SANTA COLOMBA
Denominazione: Veneto IGT
Annata: 20212
Alcol: 11,5%
Regione: Veneto (Italia)
Formato: 0,75 l
Uvaggio: Garganega 100%
Vino Biologico
Vigneto: Vignone e Cappuccina, Lonigo – 1 ettaro – Età media delle viti 35-40 anni
Potatura e resa media: Pergola. 1,5-2 kg/pianta
Densità d’impianto: 2.500 piante/ettaro
Suolo e sottosuolo: Calcareo-argilloso di origine marina
Vinificazione: Pressatura diretta di uve non diraspate. Fermentazione spontanea a temperatura controllata (18-20 °C – pied de cuve con lieviti indigeni). Dopo un travaso, affinamento con bâtonnage sulle fecce fini. A febbraio, tiraggio in bottiglia con mosto di Garganega ottenuto da uve appassite destinate al Recioto. Rifermentazione in bottiglia.
Solfiti: 35 mg/l totali; 1 mg/l liberi
Quantità media prodotta: 3.000 bottiglie l'anno
Tipo di bottiglia e chiusura: Champagnotta con tappo a corona
Santa Colomba è un progetto molto recente, inaugurato nell'attuale gestione nel 2016, ma con idee molto chiare. Artefici di questo nuovo capitolo di una storia iniziata nel lontanissimo X secolo sono Marco Dani e Gianfranco Mistrorigo, rispettivamente agronomo ed enologo dell'azienda, cui collabora anche Franco Giacosa. Sulla collina di villa San Fermo a Lonigo, propaggine occidentale dei Colli Berici, allignano oggi 8 ettari e mezzo di vigne, innanzi tutto Garganega – il vitigno del territorio – ma anche Malvasia istriana e cultivar bordolesi. Marco e Gianfranco scelgono da subito la via del biologico (la certificazione entra in vigore ovviamente dal 2019), con l'intento di far vivere e sostenere la varietà botanica di un colle dove, accanto alla storica villa, sorge uno splendido parco all'inglese ricco di alberi e numerose specie vegetali.
L'approccio in fase di vinificazione è pienamente coerente con quello viticolo: le fermentazioni spontanee sono affidate a un pied de cuve da lieviti indigeni, gli affinamenti avvengono sulle fecce fini, senza nessuna chiarifica forzosa, ma limitandosi a una filtrazione grossolana prima di andare in bottiglia, se necessario. La gestione dei solfiti è prudente e commisurata alle reali necessità dei singoli vini. Il risultato finale è sorprendentemente fine ed elegante.