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DISTILLERIA BORDIGA

SMALL BATCH CRAFT GIN "TAURUS BLACK GIN" - DISTILLERIA BORDIGA

SMALL BATCH CRAFT GIN "TAURUS BLACK GIN" - DISTILLERIA BORDIGA

Prezzo di listino $56.00 USD
Prezzo di listino Prezzo scontato $56.00 USD
Promo Esaurito
Imposte incluse.

Denominazione: Black Gin

Alcol: 42%

Regione: Piemonte (Italia)

Formato: 0,70 l

 

Le 7 botaniche

Per fare un gin serve una sapiente miscela di erbe, spezie, piante, radici e bacche. Sono le cosiddette “botaniche” che come una pozione magica danno vita al sapore del distillato. La ricetta di Taurus Gin ne prevede ben 7: ginepro, cardamomo, angelica, coriandolo, zenzero, pepe rosa e di Sichuan. Sette botaniche che ne fanno un gin Premium, unico nel suo genere. La maggior parte delle botaniche presenti nella ricetta di Taurus Gin viene raccolta a mano tra le Valli Occitane, un territorio incontaminato e di rara bellezza fra le Alpi del Piemonte Occidentale. Dalle stesse Alpi sgorga l’acqua di fonte con cui viene diluito il distillato, un’acqua pura e incontaminata che scorre in una falda nel cuore della montagna.
Ne nasce un gin dalle note piccanti e dall’insolito colore nero che, bevuto in purezza o in miscelazione, riesce a stupire gli occhi e il palato.

Ginepro

Il seme di ginepro è il botanical al cuore del gin. È l’elemento senza il quale, per legge, non permette di chiamare un distillato gin. Sono proprio questi semi a dare il vero ed inconfondibile sapore amaro della bevanda;

Curiosità
le bacche di ginepro hanno uno storico impiego medicinale, al punto che si crede che i primi gin fossero concepiti come cure. Scientificamente sono in effetti note per avere un effetto diuretico I Romani a volte usavano le bacche in sostituzione del pepe, molto più costoso. Nell’antica Grecia si credeva donasse forza agli atleti e Galeno lo raccomanda perché pulisce il fegato e i reni; nell’antica Roma era usato per purificare lo stomaco.

Coriandolo

E’ il secondo elemento fondamentale alla produzione di gin. Il coriandolo, forte e persistente, riporta i veri sapori della terra e insieme ad una punta speziata dona corpo ed intensità al prodotto finale. Nelle varie ricette ricopre la funzione di nota leggera principale per bilanciare robustezza e la ricchezza del ginepro. Il coriandolo è uno degli ingredienti essenziali nella preparazione del gin fin da quando ne è stata inventata la ricetta. Insieme all’angelica e alle bacche di ginepro forma quella che è conosciuta come la “Santa Trinità” delle botaniche del gin

Curiosità

Nelle civiltà mediterranee trovò impiego fin nell’antichità come pianta aromatica e medicinale. Secondo Plinio il Vecchio (Naturalis Historia, XX, 82), mettendo alcuni semi di coriandolo sotto il cuscino al levar del sole si poteva far sparire il mal di testa e prevenire la febbre. Dai semi rivestiti di zucchero prendono nome i coriandoli di Carnevale

Angelica

Questo vegetale è originario della Norvegia, ed appartiene alla grande famiglia delle carote.
L’infusione di questa radice nel gin aggiunge un sentore terroso e/o di legno, inoltre, è un elemento che aiuta ad aggiungere secchezza al distillato e a legare insieme tutti gli ingredienti. L’angelica è uno degli ingredienti essenziali nella preparazione del gin fin da quando ne è stata inventata la ricetta. Insieme al coriandolo e alle bacche di ginepro, infatti, forma quella che è conosciuta come la “Santa Trinità” delle botaniche del gin.
Curiosità
Da alcune citazioni di storici romani abbiamo appreso che le foglie di Angelica venivano bruciate per profumare e purificare le case e si immergevano nell’acqua dove veniva risciacquato il bucato.

Cardamomo

Caldi e profumati, i semi di cardamomo sono chiaramente distinguibili per il gusto dolce e speziato che conferiscono al gin una vasta gamma di aromi e sapori. Il sapore del cardamomo è pungente, ma con una leggera nota di limone e una di dolcezza.
Curiosità
Il Cardamomo è una delle spezie più antiche del mondo. In India cresce da più di 5000 anni ed è una delle spezie più costose. Gli Antichi Egizi usavano i semi per lavare i denti, mentre Greci e Romani come profumo. Nel Medioevo si usava per conservare i cibi.

Pepe rosa

Sarebbe più corretto chiamarle bacche rosa perché sono i frutti di un piccolo albero sempreverde (Schinius molle) nativo del sud America. Ha un gusto dolce e speziato con note fruttate e floreali e una lieve piccantezza, perfetto per la nostra ricetta e per chi vuole lasciare il segno assaggiando un Gin Tonic di livello superiore. Il pepe – sia esso verde, nero, bianco o rosa – è usato per conferire note speziate uniche al gin.
Curiosità.
Apprezzato già nell’Antico Egitto, era usato come spezia, medicinale, ma anche come afrodisiaco e considerato talmente prezioso da essere considerato una merce di scambio.

Pepe di Sichuan

Il Pepe di Sichuan (Zanthoxylum piperitum) è un falso pepe originario della provincia di Szechuan nella zona sud/occidentale della Cina. L’aroma del pepe di Sichuan è inconfondibile, pungente, rinfrescante e con note agrumate. Il sapore è forte, leggermente pepato e con un retrogusto che lascia lievemente anestetizzata la lingua. Sorprendente quando utilizzato nei drink che ne esaltano la piccantezza.
Le bacche vengono spesso vendute aperte perché i semi interni vengono solitamente tolti in quanto hanno un aroma fortemente amaro.
Curiosità 
Questa spezia fa parte della cultura cinese da millenni: si dice, infatti, che 2.000 anni fa venisse mescolato all’intonaco delle “case del pepe”, le quali ospitavano le concubine dell’imperatore, per riscaldare e profumare l’aria

Zenzero

Lo zenzero e una pianta officinale le cui proprietà curative sono da sempre sfruttate dall’uomo per il proprio benessere e la propria salute, grazie a queste carattteristiche e dettta anche “radice della salute.
Rinfrescante ed energico, lo zenzero da una marcia in più al nostro gin, con una nota tendente al piccante e leggermente agrumata.
Curiosità

in India dove l’uso e la cultura di questa spezia e millenaria si sottolinea con un antico proverbio che “ogni buona qualità è presente nello zenzero”.
L’utilizzo dello zenzero in terapia è riconosciuto sia in occidente che in oriente, i cinesi lo ritenevano utile per la sua positiva azione nelle infiammazioni del sistema gastrointestinale e per combattere i fastidi provocati dal freddo.
Per gli indiani è uno stimolante e un antidolorifico.

 

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