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CASCINA 'TAVIJN

VINO ROSSO GRIGNOLINO "OTTAVIO" 2021 - CASCINA 'TAVIJN

VINO ROSSO GRIGNOLINO "OTTAVIO" 2021 - CASCINA 'TAVIJN

Prezzo di listino $25.00 USD
Prezzo di listino Prezzo scontato $25.00 USD
Promo Esaurito
Imposte incluse.

Denominazione: Vino Rosso

Annata: 2021

Alcol: 13,5%

Regione: Piemonte (Italia)

Formato: 0,75 l

Uvaggio: Grignolino 100%

 

Vino Biologico

Vigneto: Mezzena (Scurzolengo) e Rinetti (Montemagno) 
Potatura e resa media per pianta: Guyot – Resa variabile, ma mai superiore a 1,50 kg
Densità d’impianto: circa 5.000 piante/ettaro
Suolo e sottosuolo: Limo-sabbia/marne calcaree
Vinificazione: Pigiadiraspatura. Fermentazione spontanea. Macerazione sulle bucce per un mese e mezzo. Due travasi. Imbottigliamento entro la vedemmia successiva.
Solfiti: totali 40 mg/l
Quantità media prodotta: 5.000 bottiglie l'anno
Tipo di bottiglia e chiusura: borgognotta verde scuro, tappo in sughero

Percorsi alcuni chilometri sulla statale che unisce Asti a Casale, si devia per Portacomaro. Siamo nella zona di diffusione storica del vitigno Grignolino, in un certo senso la sua culla. Dopo aver attraversato il paese, si scende verso la località Monterovere, nel comune di Scurzolengo. Una strada non asfaltata sulla destra porta, dopo un centinaio di metri, all’Azienda agricola Cascina ’Tavijn, dove dal 1908 la famiglia Verrua coltiva la vite e vinifica le proprie uve: Grignolino, Barbera e il raro Ruché. I Verrua hanno sempre lavorato con cura e passione i 7 ettari di vigneto di proprietà (presto estesi a 10, oltre a 4 ettari di noccileto e all'orto famigliare), vinificando direttamente le uve e vendendo i vini prodotti – circa 20mila bottiglie l’anno – a un’affezionata clientela privata. Nadia (nella foto), con le sorelle Daniela e Luigina, rappresenta la quarta generazione di vignaioli. Come molti dei giovani che decidono di rimanere legati alla vigna, ha deciso di intraprendere l’imbottigliamento dei propri vini a partire dal 2001, affidandosi alla lunga esperienza di papà Ottavio in cantina e alla consulenza dell’enologo Mario Redoglia. 

L’azienda pratica agricoltura biologica (ente certificatore ICEA): su un terreno di arenaria-sabbia, per le viti, frutto per lo più di una selezione clonale, si utilizzano fertilizzanti come trinciato e letame di derivazione biologica e rame, zolfo e piretro, per proteggerle. La fermentazione spontanea è affidata ai soli lieviti indigeni e i vini, non filtrati né chiarificati, sono svinati una volta che tutto lo zucchero è svolto in alcol e lasciati stabilizzare naturalmente in botte. Si effettuano mediamente 3 o 4 travasi. Il risultato sono varie cuvée: il Grignolino d’Asti, la Barbera d’Asti, la Barbera del Monferrato e il raro Ruché di Castagnole Monferrato, parte del quale nel 2009 è stato ricavato con vinificazione a cappello sommerso, con una macerazione sulle bucce lunga un mese. A queste etichette storiche si sono recentemente aggiunti nuovi vini (formalmente "da tavola") da uve Barbera e Grignolino.

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